Qui, sulle terrazze solatie dove cresce il fico d'India e dove il rosmarino pervade l'aria di profumi mediterranei, non passano più i lupi nelle notti d'inverno alla ricerca del cibo nelle stalle delle cascine. Ma un tempo erano un pericolo serio per le genti della collina e soprattutto per i pochi abitanti di questo posto isolato e arroccato. Lupatiolum lo chiamarono - forse un po' spregiativamente - le genti della bassa valle, paese da lupi, luogo selvaggio e dirupato dove famiglie numerose si spaccavano la schiena per dissodare i versanti tufacei e modellare il suolo con i terrazzamenti di pietra.